La grammatica per immagini

 

Per un approccio creativo all’analisi della lingua

La grammatica è vissuta come un insegnamento arido e noioso, fatto di lunghi elenchi da mandare a memoria.

Immagini, narrazioni e materiali ludici possono essere molto utili per facilitarne la comprensione e l’apprendimento.

I metodi attivi sono ricchi di proposte in questo senso.

Nella didattica waldorf, la grammatica viene insegnata mediante racconti e poesie in rima, nei quali gli elementi grammaticali vengono personificati.

Il disegno costituisce una componente indispensabile in questo percorso. Un semplice drammatizzazione è consigliabile per rendere il racconto ancora più vivo ed efficace.

 
 

Usare i lapbooks

Immagini e testi in una mappa concettuale 3D

lapbook-verbo

I lapbooks sono uno strumento molto efficace per organizzare in modo rigoroso i contenuti senza rinunciare alle immagini.

Nel sito Solo lapbook, nella sezione Grammatica, sono presenti i modelli stampabili.

Le scrivanie didattiche sono un tipo particolare di lapbook, molto utile nell’analisi grammaticale. Trovate quella di Imparare in piedi a questa pagina.

L’analisi del verbo

Una ruota al centro del lapbook riepiloga gli elementi dell’analisi. Come si vede nell’immagine sopra, le frecce la collegano ai mini libri.

I modelli stampabili del lapbook sull’analisi del verbo, corredati di illustrazioni e testi, sono disponibili su Solo lapbook.

Il metodo Montessori dà molta importanza all’insegnamento della grammatica e lo inizia molto precocemente, in contemporanea con il primo approccio alla lingua scritta.

Le parti del discorso vengono abbinate a figure geometriche e integrate in una narrazione.

La grammatica valenziale – Un diverso approccio all’analisi della lingua

La grammatica valenziale sviluppa una riflessione sulla lingua a partire dalla proprietà del verbo di aggregare gli altri elementi della frase.

Rispetto all’analisi linguistica tradizionale, la grammatica valenziale permette un approccio più intuitivo alla riflessione metalinguistica, in sintonia con un approccio naturale all’apprendimento della lingua scritta.

Elaborata dal linguista francese Lucien Tesnière, è oggi segnalata dalle nuove indicazioni curricolari per la scuola primaria.

Mappe concettuali

Gli elementi principali dell’analisi grammaticale

Mappe concettuali

Per ripassare e organizzare il lavoro possono essere molto utili delle mappe concettuali riepilogative sull’esempio di quella qui a lato.

Si possono trovare su Studenti.it

Ci sono anche i videogiochi!

I videogiochi, se usati con parsimonia, possono essere uno strumento utile di autoverifica.

A cosa serve la grammatica?

I sostenitori dell’insegnamento della grammatica nella scuola primaria la ritengono uno strumento indispensabile per l’apprendimento della lingua.

Ma non tutti i grandi pedagogisti sono d’accordo.

 
 

Contro la grammatica

L’apprendimento naturale del linguaggio

L’idea che si possa imparare la lingua a partire dalla grammatica è per Freinet, teorico dell’apprendimento naturale, una assurdità logica.

Nell’approccio naturale alla lingua la grammatica costituisce un insegnamento metalinguistico, un secondo livello di riflessione che subentra solo quando la lingua scritta viene padroneggiata perfettamente.

L’analisi logica e grammaticale, secondo Freinet, è da riservarsi a studi superiori e specialistici e non trova in alcun modo posto nella formazione di base.

Per approfondire il suo pensiero:

Célestin Freinet, L’apprendimento naturale della lingua.

 
 

Qualche lettura

per un diverso approccio alla grammatica

Tre libri che, in diverso modo, tentano un approccio narrativo e per immagini all’analisi grammaticale.

Grammatica italiana per bambini. Per la Scuola elementare

di Sabrina Galasso

Volume illustrato con le storie di Giulia e Francesco, Protagonisti di storie fantastiche nel mondo della grammatica.

La grammatica è una canzone dolce

di E. Orsenna, F. Negrin

Le avventure di due giovani naufraghi in una speciale isola tropicale, in cui la grammatica diventa realtà  quotidiana.

La grammatica ti salverà  la vita

di M. Birattari, A. Agliardi

La grammatica come terribile trappola… da cui uscire grazie all’analisi grammaticale!

Cosa sono i lapbooks?

Se vuoi approfondire lo strumento dei lapbooks puoi leggere anche:

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7 pensieri su “La grammatica per immagini

  1. Pingback: Lingua Italiana | didapatty

  2. Segnalo anche “Grammalogica” edito da Erickson. Sì tratta di un avvio all’analisi logica prima e grammaticale poi attraverso immagini tra loro abbinabili e simboli geometrici colorati che permettono di visualizzare i segmenti funzionali delle frasi. Le attività proposte sollecitano anche l’arricchimento lessicale e sono destinate ai singoli alunni, a coppie e a gruppi di alunni. Molte attività prevedono la possibilità di autoverificare la correttezza dell’esercizio svolto. https://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=41285

  3. Posso rompere una lancia in favore della grammatica?

    Mia figlia sta frequentando (per il momento) una scuola che é in linea con l’apprendimento naturale, basato sull’esperienza diretta del bambino, per cui la grammatica non si fa. Se a casa il livello lessicale e grammaticale é colto, i bambini e le bambine impareranno con piú facilità a parlare con proprietà di linguaggio e correttezza grammaticale, ma non tutti. E cosa succederà ai figli di quelle famiglie in cui giá si danno errori grammaticali? Chi li aiuterà a migliore la loro padronanza della lingua? E a quelli le cui famiglie non usano l’italiano (o qualsiasi altra lingua) come veicolare?
    Che strumenti avranno allora per poter imparare ad usare la lingua in modo che sia davvero quello strumento comunicativo che ci permette di esprimere con chiarezza, efficacia e bellezza le nostre idee e a capire quelle di chi ci circonda o ha preceduto?

    Quest’anno noi abbiamo iniziato a fare grammatica a casa e posso solo dire che lo sviluppo e la proprietà di linguaggio é migliorata molto.

    • Sono assolutamente d’accordo sul fatto che l’apprendimento naturale della lingua è un approccio che, come tutti i metodi pedagogici, ha dei limiti che vanno tenuti ben presenti, soprattutto nel momento in cui lo si utilizza nel contesto dell’istituzione scolastica.
      Personalmente, ritengo che la grammatica sia indispensabile, ma che debba arrivare al momento giusto, ovvero dopo che il bambino abbia sviluppato una certa familiarità con la lingua scritta, in modo da poter riflettere su di essa. Un inizio troppo precoce o una trattazione inutilmente minuziosa e nozionistica rischiano di far percepire la grammatica come una disciplina astratta e mnemonica, anziché come uno strumento prezioso.
      La padronanza del linguaggio può essere sviluppata nel frattempo con molte letture e con l’abitudine ad esprimersi oralmente in modo corretto e preciso. La scuola primaria dovrebbe concentrare i suoi sforzi proprio in questa direzione, cercando di colmare le differenze dovute ai diversi contesti familiari, che lei mette molto bene in luce.
      La ringrazio per questo interessante e prezioso contributo. Un caro saluto.

      • Cara Greta, non si poteva spiegarlo meglio. Mia figlia ha iniziato la terza e la accompagnamo a casa usando il Metodo Montessori (in realtà lo fa una guida Montessori e noi appoggiamo come faremmo con la scuola in Italia).
        Consideriamo fondamentale questa “attività extra”: la piccola parla 3 lingue quotidianamente e l’approccio, primo intuitivo e manipolabile e, poi, astratto sarà fondamentale per strutturare e cogliere la bellezza del suo patrimonio multi-linguistico. O almeno speriamo.

      • Vista l’attenzione e la cura con cui seguite il suo percorso, sono sicura che non potrete che raccogliere ottimi frutti.
        Un abbraccio!

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