Il quaderno degli esercizi

Ovvero il quaderno per bambini e ragazzi con bisogni speciali


Volti, cartine e immagini di luoghi sono di grande aiuto per gli alunni con disturbi dell’apprendimento

Dai disturbi dell’apprendimento alla disabilità vera e propria, nelle classi di oggi esiste tutto un panorama di alunni per i quali sembrano rendersi necessari strumenti speciali, tesi a compensare o addirittura a dispensare in caso di difficoltà.

Anche qui forse è arrivato il momento di ripensare un approccio che non sempre risulta dalla parte del bambino e del ragazzo, laddove l’interesse di bambini e ragazzi è quello di apprendere contenuti e competenze solidi per trovare il loro posto nel mondo.

Al contrario di quanto accade troppo spesso, la dimensione dell’esercizio va considerata non come una vessazione da evitare, ma come una vera e propria terapia riabilitativa. Scrivere e disegnare sono preziosi esercizi di motricità fine, in cui la mano che pensa acquisisce via via competenze che retroagiscono sulle strutture cognitive e addirittura sui processi neurologici. È perciò profondamente dannoso privare bambini e ragazzi dell’esercizio, dispensandoli da tutta una serie di pratiche scolastiche, prima fra tutte la scrittura a mano.


Anche un testo breve, scritto in stampatello, può essere un esercizio importante. Timeline e cartine storiche sono più chiare di mille parole

Troppo spesso, invece, davanti alle difficoltà, si interviene rimuovendole, attraverso misure dispensative o compensative, che paradossalmente impediscono al ragazzo di acquisire nuove competenze. Fatta ovviamente eccezione per casi particolari, applicare delle misure dispensative significa lasciare il ragazzo fermo dov’è. E anche le misure compensative rischiano di trasformarsi in una teleferica didattica che accompagna il ragazzo in cima alla montagna, lasciandogli le gambe deboli e incapaci di camminare da sole.

In questi contesti, il quaderno può rivelarsi un prezioso strumento di esercizio altamente personalizzato. In esso, come abbiamo visto, è possibile modulare i contenuti, ma anche variare e integrare i diversi linguaggi, dando più spazio a quelli più congeniali al ragazzo. D’altra parte, il quaderno è uno strumento che si integra particolarmente bene con la pedagogia attiva, in quanto prevede una pluralità di proposte didattiche che coinvolgono, oltre alla dimensione verbale e cognitiva, anche il corpo e la manualità.


Dai vecchi libri si possono ritagliare le immagini, ma anche i concetti chiave, per strutturare una mappa personalizzata

Soprattutto con i ragazzi dai bisogni speciali, è importante che il quaderno sia da subito gratificante, sia dal punto di vista estetico che comunicativo. È possibile, a questo scopo, aiutarsi con l’uso di materiali prestrutturati, che rendano il lavoro iniziale più scorrevole e un po’ meno faticoso. Se il ragazzo fatica a scrivere, si può cominciare con testi stampati, in cui venga manoscritto solo il titolo o alcune brevi frasi. Se invece il problema è il disegno, ci si può aiutare con le immagini ritagliate, limitandosi a fare a mano cornici decorative o capilettera. Ma forse è ancora meglio proporsi di produrre meno materiale ma di più alta qualità, col minor numero di stampelle possibili. Meglio una sola pagina, realizzata con tutta calma interamente a mano in un’intera settimana, che una pagina al giorno di fogli stampati e incollati per star dietro alla classe.


Nel quaderno di scienze, i colori del testo riprendono la carta tematica: la pagina è bella, chiara e facile da capire e memorizzare

Va tenuto ben presente che è davvero molto importante che il quaderno sia esteticamente soddisfacente per il ragazzo fin dai primi risultati. Un lavoro bello gli darà enorme soddisfazione, lo spingerà a condividere in famiglia quanto ha fatto e lo rassicurerà sulle proprie capacità. Inoltre, lo ricompenserà della fatica fatta e susciterà in lui una profonda gratificazione, che lo spingerà a intraprendere un nuovo progetto.

Dimentichiamo troppo spesso che la bellezza può avere una forza educativa dirompente, soprattutto per bambini e ragazzi con bisogni speciali.

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